Un uomo di successo, premessa obbligatoria. Nel cinema come nello sport, Aurelio De Laurentiis ha saputo legare il suo nome a realtà solide ed affermate, sia dal punto di vista economico che di immagine. E’ fra i personaggi del momento, per le cose che ha detto e che ha fatto, che sarebbe riduttivo restringere al campo meramente sportivo. Le dichiarazioni di guerra al Nord, la strenua difesa del Sud, lui figlio di Napoli e capace di farsi da solo, sino a diventare Re dei botteghini e di una città.
Che piaccia o meno, Aurelio De Laurentiis ha riportato il sole a Napoli: 12 anni fa viveva il mesto purgatorio della Serie C, ieri sera ha mostrava al mondo il volto più bello di se vestendo l’abito da cerimonia per il match col Real Madrid. Il Presidente è riuscito nell’impresa di oscurare sia il match di andata che ritorno, prima attaccando squadra ed allenatore, poi prendendosela con la stampa. Perché quella cazzimma evocata dopo la sfida del Bernabeu, lui ce l’ha, eccome se ce l’ha. Davanti ai microfoni Mediaset ha sparato a zero sui media del Nord, rei di odiare Napoli, il Napoli ed i napoletani.
Un uomo di potere che non ha perso la verve che contraddistingue il ragazzo proveniente dalla strada. Epocale la sparata con conseguente fuga in motorino al termine della pubblicazione dei calendari di Serie A, le frecciate ad Higuain post trasferimento alla Juventus e il ritiro della squadra dalla premiazione della Juventus dopo la sconfitta subita a Pechino contro la Juventus, in seguito a dubbie decisioni arbitrali. Un uomo che si ama o si odia, ma che nella vita ha tratto il meglio da ciò che ha creato.
De Laurentiis è oggi il volto sano e verace del calcio italiano, a volte dominato da eccessi dettati da una passione che viaggia oltre i confini del mero imprenditore. Ha però avuto il merito di portare un Oscar al cinema italiano dopo oltre tre lustri e di aver ridato al calcio italiano una protagonista ed una piazza che ribolle di amore per il football e che mancava dai tempi di Maradona.
Chi si esprime si espone a critiche, chi dice ciò che pensa divide. Aurelio De Laurentiis non è uomo di mezze misure, ma nemmeno di risultati intermedi. O si ama, o si odia.
Tag:cinema, de laurentiis, napoli, stampa
Leave a Reply