Mentre l’Italia, in particolar modo quella rossonera, si chiede cosa ci sia dietro l’incredibile Odissea del passaggio di proprietà Milan-investitori cinesi c’è chi gongola e continua ad essere al centro di media e chiacchiere da bar. “Purché se ne parli“, diceva qualcuno: ebbene, Silvio Berlusconi trent’anni dopo e oltre, è ancora l’uomo più chiacchierato, ironizzato e probabilmente ricco che ci sia. Che rimanga tale con o senza il Milan, è quasi indifferente e questo la dice lunga su questa assurda vicenda che dopo un anno e continui rinvii ancora non giunge ad una conclusione.
Caparra dopo caparra, closing dopo closing, Silvio Berlusconi è ancora il Presidente di uno dei club più titolati al mondo. Presidente del Consiglio dopo l’altro, sembra esserci sempre lui a manovrare chi ci governa come un burattinaio magico. Ciò che l’imprenditore milanese ha saputo creare nell’immaginario collettivo è più potente di qualsiasi “fatto“: Berlusconi vuol dire potere, furbizia, manovre “oscure“. E che il passaggio di proprietà a questi fantomatici investitori asiatici sia tutta una manovra mediatica ed economica non è da escludere.
Perché quando sei l’uomo più scritto e “parlato” dai mass media per oltre tre decenni, non puoi far a meno di essere tale anche quando l’età avanza, i Governi cambiano e la tua squadra non vince più. L’ego è il più sano delle dipendenze, può logorarti così come spingerti a veri capolavori. E tralasciando il suo percorso politico, è indubbio che il Berlusconi imprenditore sia stato capace di compiere prodigi in campo sportivo, editoriale e televisivo.
Tutta la sua attività professionale è però mossa anche da un fattore emotivo e sentimentale, ecco perché viene difficile pensare che un gioiello caro di famiglia come il Milan possa essere affidato a mani poco sicure. Molto più probabile che l’ex Premier sappia benissimo cosa fa e vuole trarre il meglio per se, ma anche per il diavolo rossonero. E nemmeno l’invasione cinese può impaurire un uomo che è stato capace di guadagnarsi un’aura di onnipotenza attorno a se, in parte giustificata dai tanti successi in svariate aree professionali.
L’immagine di Silvio Berlusconi è quella di un uomo di successo, inscalfibile e difficile da piegare: lui è il primo a saperlo e sporcare quest’idea è l’ultima cosa al mondo che un uomo come lui può desiderare.
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