La capacità innata per un attore di trasmettere “grandezza”, di puntare direttamente al cuore chi lo guarda, di estasiare l’attenzione del pubblico, è un requisito raro, perfino per gli standard di Hollywood. Ma quando riesci a varcare questo già straordinario confine, allora vuol dire che la persona che stai osservando smette di recitare e comincia a vestire un sentimento. Nel fare questo pochissimi sono al livello di Tom Hanks.
Tom non si limita a padroneggiare la scena che sta ricalcando, ma nella sua trentennale carriera ha fatto dono al pubblico di sé stesso. Proprio così. Perché quando osservi la dolcezza del suo sguardo, l’incommensurabile intensità dei suoi occhi, l’inconfondibile semplicità del suo sorriso non puoi fare a meno di pensare che quello che fa lui, nessuno potrebbe farlo meglio proprio perché è Lui. Perché lascia una parte di sé in quello che fa.
L’eccessiva pignoleria potrebbe portare a credere che ci sono dei ruoli che non potrebbe mai impersonare, come quello del cattivo. Ma è altrettanto legittimo controbattere sostenendo che semmai ciò fosse vero, lo sarebbe solo perché nessuno sa fare il buono meglio di lui. Perché è impossibile che un viso del genere trasmetta cattiveria.
Ha scritto pagine di cinema letteralmente, portando sù negli annali personaggi come Forrest Gump, Andrew Becket (l’avvocato gay di Philadelphia), il mitico simbolista Robert Langdon, il sempliciotto senza patria Viktor Navorsky, passando dal vigoroso soldato de Salvate il soldato Ryan fino all’immortale Walt Disney in Saving Mr. Banks. Pensate che perfino nel genere d’animazione è stato capace di lasciare qualcosa di sé impersonando il bigliettaio del Polar Express della disney.
I suoi meriti indiscussi non lo hanno portato solo a tagliare diversi traguardi e record come due premi Oscar vinti, non si sa più quante nomination fra cui 4 per 4 anni consecutivi, ma lo hanno portato ad essere eletto vice presidente dell’Ampas, proprio la commissione che assegna il più importante premio del mondo cinematografico.
Quando dobbiamo scegliere un film da vedere preferiamo sempre avere qualche informazione sulla trama. Ma se è Tom Hanks a farparte del cast spesso è sufficientemente sinonimo di garanzia. Tutti in poltrona a gustare Cinema.
Non è mai stato il “bello di Hollywood”, trovando come marchio distintivo la faccia da bravo ragazzo, i cui personaggi sono sempre caratterizzato da un’integrità morale ora dedita alla ricerca del giusto, ora a sfuggire quel mondo di malinconia e solitudine che spesso tutti noi attraversiamo. Potremmo parlare e scrivere per ore di lui, perché il miglior giudizio su di lui è riscontrabile nei cuori di chi ci ha lavorato e di chi lo ha visto recitare.
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